Modalità di Ammissione

La modalità ed i tempi dell’inserimento vengono concordati con le famiglie ed i servizi sociali di riferimento, prestando la massima attenzione alle esigenze della persona interessata. Requisiti e documentazione personale dell’ospite di cui si propone l’ammissione sono analiticamente descritti in un apposito regolamento interno adottato dalla Cooperativa. Le differenti fasi sono di seguito sinteticamente descritte:

AMMISSIONE / PRESA IN CARICO L’iter adottato da Compagnia Umbra della Salute per l’ammissione ed, in caso di esito positivo, la successiva presa in carico dell’ospite prevede:

• La raccolta della domanda e della documentazione necessaria proveniente dal servizio sociale competente.

• L’azione di approfondimento gestita dal Responsabile della Struttura.

• Il primo contatto di una parte dell’équipe (il Responsabile della Struttura, il Coordinatore del Servizio Infermieristico, lo Psicologo ), con l’utente e con i servizi invianti.

• La stesura della documentazione di primo inserimento.

• La compilazione della diagnosi funzionale entro il periodo di prova.

• La redazione del Piano Educativo Personalizzato

Nel caso in cui la Direzione della struttura esprime parere favorevole all’ammissione questa avviene secondo gli accordi maturati tra le parti ed in osservanza di quanto previsto dal regolamento interno di funzionamento delle strutture adottato dalla Cooperativa.

La Cooperativa procede ad intervalli di sei mesi a momenti di verifica e valutazione complessiva ai quali sono tenuti a partecipare sia i familiari, che i servizi invianti. L’incontro di circa un’ora per ogni utente, al quale sono invitati l’utente stesso, i servizi territoriali competenti e la famiglia è preceduto dall’esame delle valutazioni quotidianamente raccolte, nelle quali ogni componente del gruppo di lavoro predispone singolarmente la propria lettura della situazione vissuta dal soggetto al momento della verifica.

L’incontro è pertanto finalizzato a:

• Mettere in comune le informazioni rilevanti sulla situazione attuale dell’ospite residente nella struttura.

• Discutere, proporre e realizzare correzioni o miglioramenti ritenuti necessari.

• Concordare le linee generali del Piano Personalizzato.

DIMISSIONE

 La dimissione dalla Residenza è prevista, in base ai criteri sotto indicati, qualora il servizio non risulti più idoneo alla persona inserita, sia per il raggiungimento degli obiettivi di autonomia prefissati e raggiunti dalla persona.

• Per persone appena inserite ed a conclusione del periodo di prova (normalmente due mesi) l’équipe può esprimere una valutazione di non adeguatezza del servizio, in relazione ai bisogni individuali del soggetto.

La relazione del gruppo di lavoro viene condivisa con i familiari della persona interessata e con i Servizi di riferimento che hanno proposto l’inserimento. Vengono così concordate collegialmente le azioni di dimissione dal servizio, in considerazione delle possibilità di accoglienza della famiglia e/o le opportunità di inserimento presso altre strutture. I tempi di dimissione non sono rigidamente prestabiliti ma trovano la loro definizione nel rispetto della persona e della sua situazione socio-familiare più complessiva.

• Per persone inserite da tempo ed i cui bisogni educativi, assistenziali o sanitari indichino che il servizio non sia più adeguato a rispondere efficacemente ai problemi emersi.

L’équipe redige una valutazione di non conformità del servizio in relazione ai bisogni individuali dell’utente; la relazione viene condivisa con i familiari dell’ospite e con i servizi sociali di riferimento. L’iter di dimissione segue formalmente lo stesso percorso sopra indicato, salvo l’instaurarsi di emergenze sanitarie o di potenziali pericoli per la persona e/o per gli altri ospiti.

• La dimissione può avvenire per sopraggiunti limiti si età, ai sensi della legge regionale 41/05; è possibile, tuttavia, concordare progetti finalizzati al benessere del singolo ospite residente, che vive da tempo nella struttura e per il quale si ritiene che il permanere nel proprio ambiente di vita sia ancora la migliore delle risposte alle sue necessità.

• La dimissione per volontà della persona, dei familiari o dei servizi sociali di riferimento prevede un preavviso di 30 (trenta) giorni, nei quali l’ospite, se ritenuto opportuno, può anche non usufruire del servizio; tuttavia in questo caso è richiesto il pagamenti integrale della retta per il periodo di preavviso.

• La dimissione è dovuta nei casi in cui non perviene alla Cooperativa il pagamento della retta dovuta da un periodo superiore a nove mesi. In questo caso la Cooperativa, se i solleciti non hanno avuto nessun riscontro, provvede a comunicare l’obbligo di dimissione alla famiglia ed al servizio inviante, previa valutazione di tutte le condizioni che possano avere influito ed influire sulla sospensione dei pagamenti e del proprio, conseguente, sforzo di individuare soluzioni.

• Per persone inserite che abbiano acquisito un elevato livello di autonomia personale e per quali la permanenza nel servizio risulta penalizzante rispetto ad altre eventuali opportunità di vita, qualora i familiari e/o i familiari ne facciano richiesta l’équipe può procedere alla formulazione di un progetto più congruo per l’utente, finalizzato a soluzioni che comportino una maggiore autosufficienza.

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